Seminario “Navigare i sogni – Dalla sceneggiatura al cortometraggio”
Premessa
Il giorno sabato 26 Gennaio si è tenuto il seminario sulla spiegazione del cortometraggio "Capitan Didier", organizzato dall'Università IUSVE.
L'incontro si è svolto interamente online, la prima parte con una diretta su YouTube, mentre la seconda parte si è svolta con un collegamento con l'Università IUSVE, grazie alla piattaforma Zoom.
L'incontro si è svolto interamente online, la prima parte con una diretta su YouTube, mentre la seconda parte si è svolta con un collegamento con l'Università IUSVE, grazie alla piattaforma Zoom.
Chi ha organizzato l'evento
L'evento è stato organizzato dall'Università IUSVE, dalla fondazione ISMU, la casa editrice Tunué e l'associazione Emergency.
Gli insegnanti mi hanno iscritto per partecipare ad una attività di Educazione civica con un workshop basato sulla realizzazione di un cortometraggio perché in quarta superiore ci concentriamo sullo studio del video.
Nella sessione plenaria avvenuta in diretta YouTube, si è parlato della guerra e dell'importanza di una società pacifica e rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli.
Successivamente nel seminario "navigare i sogni" è avvenuta una spiegazione del cortometraggio "Capitan Didier".
Gli insegnanti mi hanno iscritto per partecipare ad una attività di Educazione civica con un workshop basato sulla realizzazione di un cortometraggio perché in quarta superiore ci concentriamo sullo studio del video.
Nella sessione plenaria avvenuta in diretta YouTube, si è parlato della guerra e dell'importanza di una società pacifica e rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli.
Successivamente nel seminario "navigare i sogni" è avvenuta una spiegazione del cortometraggio "Capitan Didier".
Sessione plenaria
Nella sessione plenaria in collegamento con l'Università IUSVE si è parlato dell'importanza di dire no alla guerra per una società più pacifica e rispettosa dei diritti umani. In merito all'argomento sono intervenuti la documentarista e giornalista specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, in particolare Yemen e Iraq, Laura Silvia Battaglia, la presidente dell'associazione umanitaria "Emergency", Rossella Miccio con lo scopo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra e infine Emanuele Di Giorgi della casa editrice "Tunué" che ha pubblicato la graphic novel sulle migrazioni scritto dai ragazzi per i ragazzi: "i colori di una nuova vita".
Il Workshop
Nel incontro "navigare i sogni" si è parlato del cortometraggio chiamato "Capitan Didier".
L'ente promotore del progetto è Emergency che ha voluto con un concorso trattare il tema della situazione sanitaria e sociale in guerra.
Il bando è stato vinto dalla sceneggiatrice Roberta Palmieri che ha saputo raccontare con un linguaggio cinematografico forte ed evocativo il rapporto tra popoli diversi e la capacità di un bambino di buttarsi nel mondo dei sogni.
Capitan Didier parla di un bambino con il sogno di costruire una barca tutta sua fatta di cartoni di pizza. Suo padre Amir, rider presso la pizzeria del signor Franco, porta ogni sera a casa una pizza per aggiungere un pezzo alla barca, ma una notte, durante le ore di servizio di Amir, una tempesta distrugge la barca di cartone di Didier. La barca rappresenta i sogni di Didier.
La regista è Margherita Ferri che ha saputo fare una ricerca coi fiocchi per concretizzare al meglio il cortometraggio. Ha detto anche che le problematiche incontrate durante le riprese sono state quando hanno dovuto riprendere la scena della tempesta, perché hanno affittato una macchina per la pioggia ma quando hanno iniziato le riprese hanno dovuto fare i conti con una vera tempesta.
Il produttore esecutivo è Leonardo Godano che si è occupato della post-produzione del cortometraggio e della distribuzione.
L'ente promotore del progetto è Emergency che ha voluto con un concorso trattare il tema della situazione sanitaria e sociale in guerra.
Il bando è stato vinto dalla sceneggiatrice Roberta Palmieri che ha saputo raccontare con un linguaggio cinematografico forte ed evocativo il rapporto tra popoli diversi e la capacità di un bambino di buttarsi nel mondo dei sogni.
Capitan Didier parla di un bambino con il sogno di costruire una barca tutta sua fatta di cartoni di pizza. Suo padre Amir, rider presso la pizzeria del signor Franco, porta ogni sera a casa una pizza per aggiungere un pezzo alla barca, ma una notte, durante le ore di servizio di Amir, una tempesta distrugge la barca di cartone di Didier. La barca rappresenta i sogni di Didier.
La regista è Margherita Ferri che ha saputo fare una ricerca coi fiocchi per concretizzare al meglio il cortometraggio. Ha detto anche che le problematiche incontrate durante le riprese sono state quando hanno dovuto riprendere la scena della tempesta, perché hanno affittato una macchina per la pioggia ma quando hanno iniziato le riprese hanno dovuto fare i conti con una vera tempesta.
Il produttore esecutivo è Leonardo Godano che si è occupato della post-produzione del cortometraggio e della distribuzione.
Conclusioni
L'intervento che mi è piaciuto di più è stato quello della sceneggiatrice Roberta Palmieri, perché a mio parere ha saputo raccontare bene come immaginare qualcosa che non esiste e mi sono sentito più coinvolto quando ha spiegato la nascita della sua idea.
Durante gli interventi ho preso appunti e mi sono documentato su internet sui temi trattati.
Il seminario mi ha aiutato a capire meglio la produzione di un film.
Durante gli interventi ho preso appunti e mi sono documentato su internet sui temi trattati.
Il seminario mi ha aiutato a capire meglio la produzione di un film.
Fonti
- https://iusve.it/notifica-di-cambiamento
- https://www.tunue.com/emergency-e-tunue-pubblicano-i-colori-di-una-nuova-vita-il-graphic-novel-sulle-migrazioni-scritto-dai-ragazzi-per-i-ragazzi/
- https://www.rbcasting.com/altri-articoli/2020/04/20/capitan-didier-di-roberta-palmieri-vince-la-seconda-edizione-di-una-storia-per-emergency/
- https://youtu.be/D_PJW01iPBw
- https://www.emergency.it/
- https://www.ismu.org/
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